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La cucina molecolare. Una delle frontiere più innovative e affascinanti del mondo gastronomico.

5 settembre 2024 di
La cucina molecolare. Una delle frontiere più innovative e affascinanti del mondo gastronomico.
Alessandra Carucci

Nata dall'unione tra scienza e arte culinaria, la cucina molecolare esplora i processi chimici e fisici che avvengono durante la preparazione del cibo, trasformando ingredienti comuni in esperienze sensoriali straordinarie.


Il concetto di cucina molecolare è stato sviluppato negli anni '90 da scienziati come Hervé This e Nicholas Kurti e ha trovato terreno fertile nelle mani di chef visionari, i quali hanno utilizzato tecniche scientifiche per creare piatti che sfidano le convenzioni tradizionali, proponendo nuove consistenze, sapori e presentazioni.


Tra le tecniche più conosciute della cucina molecolare ci sono la “sferificazione”, che permette di creare piccole sfere liquide rivestite da una sottile membrana gelatinosa, e quella che prevede l'uso dell'azoto liquido col fine di creare gelati istantanei o congelare rapidamente gli ingredienti, conferendo loro una consistenza croccante.


La cucina molecolare non si limita solo all'aspetto visivo e tattile del cibo, punta anche a esaltare i sapori attraverso la scomposizione e la ricombinazione degli ingredienti.

L'uso di emulsionanti, gelificanti e additivi naturali permette di manipolare le proprietà del cibo in modi inaspettati, creando combinazioni di gusto che sorprendono e deliziano i commensali.

Tuttavia, la cucina molecolare non è esente da critiche. Infatti, alcuni puristi della gastronomia sostengono che l'eccessivo uso di tecniche scientifiche allontana il cibo dalla sua essenza naturale, trasformando il pasto in un esperimento di laboratorio.


Nonostante ciò, molti chef continuano a esplorare questo campo, integrando elementi di cucina molecolare con tecniche tradizionali per offrire un equilibrio tra innovazione e autenticità.