La professione del futuro: il sommelier 2.0
Il sommelier, tradizionalmente visto come l'esperto di vini che opera nei ristoranti di alta classe, ha subito un significativo cambiamento grazie alla rivoluzione digitale, reinventandosi sottoforma di sommelier 2.0, figura professionale che unisce l’attenta conoscenza enologica alle competenze tecnologiche e, ovviamente, alla capacità di comunicare attraverso le piattaforme digitali.
Il sommelier 2.0 utilizza i social media, blog e piattaforme di video-sharing per condividere il proprio sapere con un pubblico vasto e diversificato. Attraverso video, post e articoli, questi esperti di vino educano gli appassionati su temi che spaziano dalla degustazione alla storia delle diverse varietà di uva, offrendo anche consigli sugli abbinamenti cibo-vino.
Un altro aspetto fondamentale del sommelier 2.0, come anticipato, è l'uso delle app e delle tecnologie digitali per migliorare l'esperienza degli utenti; esistono infatti diverse applicazioni che aiutano i consumatori a scegliere il vino giusto, fornendo recensioni, valutazioni e suggerimenti personalizzati.
Alcuni sommelier collaborano con queste app, fornendo il loro sapere per creare contenuti educativi e valutazioni professionali; inoltre, molti di loro organizzano eventi dal vivo come degustazioni, corsi e workshop che vengono spesso trasmessi in streaming o registrati e poi condivisi sulle piattaforme dedicate.
Non va sottovalutato il fatto che, grazie alla loro presenza online, questi esperti possono effettivamente influenzare le tendenze di consumo e promuovere nuovi vini attraverso collaborazioni, contenuti sponsorizzati e partnership strategiche. Questo, non solo è un’opportunità per il sommelier, ma aiuta i produttori a raggiungere un pubblico molto ampio e quindi ad avere un riscontro economico più importante.
Articolo di
Alessandra Carucci